Autotrasportatori, credito d’imposta per l’acquisto di carburante. Domande dal 12 settembre
Al via le agevolazioni al settore degli autotrasportatori per mitigare gli effetti economici dell’aumento del prezzo del gasolio a causa della guerra in Ucraina.
Il Ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile, Enrico Giovannini, ha firmato il Decreto che consente alle imprese interessate di usufruire di un credito d’imposta del 28% delle spese sostenute nel primo trimestre del 2022, al netto dell’Iva, per l’acquisto di carburante impiegato su mezzi di categoria euro 5 o superiore.
Il Decreto attua le disposizioni previste dal DL Aiuti.
Lo stanziamento per il 2022 è pari a 497 milioni di euro.
La piattaforma per inviare la domanda si attiverà il 12 settembre.
Credito d’imposta carburanti autotrasportatori, chi può richiederlo?
Possono richiedere il credito d’imposta carburanti le imprese:
- aventi sede legale o stabile organizzazione in Italia;
- esercenti le attività di trasporto con veicoli di massa massima complessiva pari o superiore a 7,5 tonnellate, iscritte all’Albo nazionale degli autotrasportatori e al Registro elettronico nazionale per l’anno 2022 al momento della presentazione della domanda;
- essere impegnate in attività di logistica e trasporto di merci per conto di terzi;
- utilizzare veicoli di massa totale pari o superiore a 7,5 tonnellate con motori diesel di categoria Euro 5 o superiore.
Autotrasportatori, l’invio delle domande per il bonus carburante
La domanda per accedere all’agevolazione va presentata attraverso un’apposita piattaforma predisposta dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
Per fruire del credito di imposta, da utilizzare esclusivamente in compensazione, le imprese beneficiarie devono presentare il modello F24 attraverso i servizi telematici messi a disposizione dell’Agenzia delle Entrate.
Inoltre, gli autotrasportatori richiedenti dovranno allegare i seguenti documenti relativi alle fatture e alle targhe dei veicoli:
- tipo fattura (carb/no carb);
- importo fattura;
- importo a rimborso (quota parte dell’importo utilizzato per i veicoli Euro 5 e 6 o totale dell’importo fattura);
- targa;
- contratto di noleggio;
- codice paese automezzo.
Le risorse disponibili saranno assegnate in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande.