Energia, Conflavoro PMI: “Con ora legale risparmio di 2,7 miliardi per imprese e famiglie”
Mantenere l’ora legale per risparmiare fino a 2,7 miliardi di euro nel 2023 sui consumi dell’elettricità: è la proposta di Conflavoro PMI per ammortizzare in parte il caro energia fuori controllo.
Secondo il Centro Studi dell’associazione presieduta da Roberto Capobianco, infatti, è questa la cifra potenzialmente risparmiabile puntando su un’ora in più di luce solare, nel pieno delle attività lavorative quotidiane, in ciascuno dei 147 giorni che separano il 30 ottobre 2022 dal 26 marzo 2023, quando sarà invece in vigore l’ora solare.
“Nel 2021 il fabbisogno energetico registrato da Terna – sottolinea in una nota Conflavoro PMI – si è attestato su 318,1 miliardi di KWh comprese ovviamente le energie rinnovabili. Quest’anno i consumi sono in linea e, con l’inverno ancora lontano, Arera fissa già per il trimestre ottobre-dicembre un prezzo di 0,51 euro al KWh, riducendo al +59% il rincaro per la ‘famiglia tipo’ in tutela. Dopo dicembre, ossia in pieno inverno e con le molte incertezze che stiamo vivendo a livello internazionale, non è però dato sapere quel che accadrà”.