Legge di Bilancio, per le imprese anche un bonus fiere e un ammortamento immobili strumentali
Nuove anticipazioni sugli emendamenti che saranno discussi durante l’iter di approvazione della Legge di Bilancio 2023, con proposte che riguardano in particolare le imprese.
Il governo aveva già annunciato misure contro il caro energia, agevolazioni per le assunzioni a tempo indeterminato, la tregua fiscale. Proposte a cui ora si aggiunge l’ipotesi di nuovi emendamenti fra cui un bonus fiere internazionali e un ammortamento immobili strumentali.
I nuovi emendamenti per le imprese
La proposta sull’ammortamento degli immobili d’impresa riguarda principalmente le imprese del commercio e dovrebbe prevedere la possibilità di dedurre il costo dei fabbricati strumentali fino al 6% spalmando le quote per quattro anni.
Il bonus fiere prevede invece, per i primi otto mesi del 2023, un voucher fino a 10mila euro per la partecipazione a fiere internazionali.
Prevista tra i nuovi emendamenti anche la proroga a fine giugno 2023 della possibilità di utilizzare in compensazione i crediti d’imposta carburanti delle imprese dell’agricoltura e della pesca e nuovi fondi per le cooperative di lavoratori che si costituiscono per rilevare aziende in crisi.
Le misure già ufficialmente annunciate dal Governo riguardano invece la proroga dei crediti d’imposta per le imprese che acquistano beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive nel sud Italia; per le imprese che effettuano investimenti nelle Zone Economiche Speciali (ZES) e nelle Zone Logistiche Semplificate (ZLS); per le aziende che effettuano investimenti in attività di ricerca e sviluppo delle imprese localizzate nelle regioni del Mezzogiorno; per le imprese che sostengono spese di installazione e messa in funzione di impianti di compostaggio presso i centri agroalimentari presenti nelle regioni Campania, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia; per le agevolazione Zona Franca Sisma Centro Italia.
L’iter della Legge di Bilancio
Il voto in commissione Bilancio inizia domani (15 dicembre) e il testo è atteso alla Camera martedì 20 dicembre. La discussione proseguirà fino al 23 dicembre, giorno in cui dovrebbe esserci l’approvazione. Il testo deve poi essere approvato dal Senato fra il 27 e il 29 dicembre.